Teatro

Salvatore Licitra è morto

Salvatore Licitra è morto

Il tenore Salvatore Licitra è morto oggi a Catania, aveva da poco compiuto 43 anni. Nato a Berna da genitori siciliani, Licitra è cresciuto a Milano. Lavorava come grafico quando iniziò a studiare canto nel 1987 a Parma, per poi perfezionarsi a Busseto con Carlo Bergonzi.
Ha debuttato a Parma nel 1998 in “Un ballo in maschera” e, dopo alcune opere a Verona, arrivò alla Scala con Riccardo Muti ne “La forza del destino”. Forte del successo ottenuto, torna a Verona e consacra il suo successo. Controversa e passata alla storia la sua interpretazione del Trovatore alla prima scaligera del dicembre 2001, quando Muti non fece eseguire al tenore il do sopracuto di “Di quella pira” e il pubblico contestò la scelta sonoramente. Do che il tenore invece concedeva anche nel bis l'estate successiva all'Arena di Verona con Daniel Oren. Qualcuno lo aveva avvicinato allo stile di Pavarotti. Molti i ruoli entrati nel suo repertorio con cui ha avuto successi in tutto il mondo da Vienna a Roma, dall'Europa agli Stati Uniti. E proprio qui l'ultima performance, al Ravinia Festival di Chicago con una edizione di Tosca. DIverse volte lo avevamo recensito noi di teatro.org.
Il tenore aveva avuto un incidente in Sicilia il 27 agosto mentre guidava una Vespa, sembra a causa di una ischemia cerebrale, e non si era mai ripreso dai postumi. La fidanzata, che era a bordo con lui, dirà che procedevano a modesta velocità. Ci rimangono le sue incisioni e il ricordo della sua voce generosa.